Angolo del riassunto veloce: Dopo che Alda Huxley Governatrice Generale di
Genosha, in visita a New York per partecipare all’annuale seduta Assemblea
Generale delle Nazioni Unite, è stata oggetto di un attentato al suo arrivo,
Magneto invade la sede dell’ONU e mentre si dichiara estraneo all’attentato,
proclama anche la sua intenzione di riprendersi il governo di Genosha anche con
la forza se necessario. La reazione dell’ONU è decisamente dura ed alle
calcagna di Magneto vengono messi i Vendicatori e gli X-Men.
Per
reazione Magneto invia Exodus in spedizione punitiva alle Hawaii ma il fanatico
mutante francese decide di andare oltre gli ordini ricevuti e compiere un vero
e proprio massacro di innocenti. Per fortuna i Vendicatori della Costa Ovest
intercettano lui e la sua squadra. Nel frattempo Mystica ed un altro gruppetto
di mutanti sono riusciti ad infiltrarsi nella base militare americana di
MacDill per rubare alcune armi anti superumani che vi sono custodite. La
Squadra Oro degli X-Men tenta di fermarli ma è clamorosamente sconfitta.
Ripartiamo
da qui.
#102
TERRE PROMESSE E ALTRE UTOPIE
PARTE QUARTA
ATTENZIONE: CONTINUA DA X-MEN #44
Oceano Pacifico
Tigra è bloccata sul metallo scaldato dal sole del Quinjet dalla morsa di
Sabretooth. Davanti ai suoi occhi passa rapidamente la figura volante di Nova.
Vorrebbe attirare la sua attenzione ma dalla sua gola esce solo un gorgoglio
indistinto. L'ultima cosa che lei vede è l'artiglio che le arriva addosso.
Sabretooth si rialza. Il sangue di Tigra scende dalle sue unghie.
Non l'ha uccisa ma la gattina avrà difficoltà a dimenticare il dolore
della sconfitta.
Istituto Xavier per un’Istruzione
Superiore. Contea di Westchester, Stato di New York.
È ora di mensa all'ex Scuola per Giovani Dotati. Si cerca di mandare
avanti il normale andamento didattico, ma non è facile quando il televisore
della sala trasmette i telegiornali con notizie sulla crisi in atto.
Tutti gli alunni non fanno che discutere di quello che sta succedendo e
la questione li sta dividendo in un modo inaspettato per il corpo insegnante.
Un tavolo di compagni molto stretti, che hanno condiviso interessanti
avventure, non è da meno. Sooraya Qadir, una giovane afgana altrimenti nota
come Dust, sta buttando benzina sul fuoco del dibattito.
-A costo di alimentare pregiudizi e sospetti... io non condannerei quello
che sta succedendo su due piedi. Bisogna valutare. Spesso quando un popolo
reagisce per lui è una rivoluzione, per gli oppressori o gli invasori è
terrorismo.-
-Ma sì, e poi sono anni che cercano una soluzione... se la Confraternita
pensa di poter raggiungere il suo obiettivo così, perché non dovrebbe farlo?-
crede di dare man forte il borioso Satiro -Non seguo la politica ma hanno tolto
Genosha ai mutanti senza un motivo serio, quindi…-
-Appunto, se non la segui non devi necessariamente esprimere un'opinione,
Julian.- lo stoppa Noriko "Surge" Ashida.
-Un'isola-ghetto non è la prospettiva ideale ma purtroppo noi mutanti abbiamo
un disperato bisogno di un posto tutto nostro dove nessuno ci giudichi.- dice
Cessily Kincaid, ovvero Mercury dalla pelle metallica che a fatica si confonde
tra la gente comune.
-Ok, ma questo non giustifica quello che stanno combinando... - ribatte Kevin
"Wither" Ford.
-Vedo che promettono bene gli allievi della scuola... chissà cosa ne
penserebbe il famoso Professor Xavier di star crescendo dei papabili discepoli
di Magneto?- commenta a bassa voce X-23, la figlia quattordicenne di Wolverine
che ha ascoltato tutto a un tavolo di distanza grazie al suo udito sovrumano.
“Penserebbe di avere sbagliato tutto finora.” dice tra sé e sé
l'interpellato, che ha assistito a tutta la discussione invisibile e incredulo.
Non vuole cedere al ricatto del suo arcinemico, abbassandosi al suo livello,
ma il tiro va alzato e mali estremi richiedono estremi rimedi.
Oceano Pacifico
She-Hulk, aprendosi la strada nella vegetazione, arriva in uno spiazzo,
una radura bruciata creata dal potere di Sole Ardente e del mutante Pyro.
Entrambi sono stesi a terra. Thunderstrike in aria sta lottando contro Exodus.
Il leader sul campo della Confraternita usa il suo potere telecinetico
per bloccare la mano di Eric Masterson impedendogli di muovere la mazza e
generare quindi dei colpi.
-Visto che è arrivata la tua compagna, sarebbe scortese da parte tua non
andarle incontro.- dice e con grande facilità scaglia Thunderstrike contro
She-Hulk che lo ferma solo grazie alla sua forza. Exodus si libra in aria.
-Avete ritardato fin troppo i miei piani. Chi della mia Confraternita non
ha saputo farsi valere sul campo rimarrà qui, gli altri li raccoglierò per
portarli con me. Non preoccupatevi, Vendicatori, presto saprete tutto sulla mia
destinazione e su cosa farò una volta lì.-
E senza aggiungere altro vola via
In quel momento arriva anche Nova che atterra in mezzo a loro dicendo.
-Vedo che il cattivone vi è sfuggito. Sono decisamente esausto, ma
comunque posso provare a raggiungerlo!-
Con aria cupa She-Hulk dice ai suoi compagni:
-Una dei suoi mutanti ha detto che vogliono fare qualcosa di terribile...
stavano per prepararsi quando li abbiamo raggiunti qui... non possiamo
permettergli di andarsene... non possiamo.-
Thunderstrike indica Sole Ardente.
-Shiro è fuori gioco. Ha lottato contro Pyro e si sono consumati a
vicenda. Exodus è nella categoria Magneto... ho provato a fermarlo, ma avete
visto com’è finita ... non mi arrendo però. Ora che so con chi ho a che fare,
al nostro prossimo incontro lo pesterò per benino.-
-Questo sì che è un atteggiamento che mi piace.- commenta Jennifer
Walters.
Palazzo del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite, Turtle Bay, New York.
Il Comitato di Controllo sulle Risorse Speciali di Mantenimento della
Pace è un organo del Consiglio di Sicurezza dell’ONU composto da cinque membri,
uno per ciascuno dei Paesi membri permanenti del Consiglio stesso, il cui
compito è vigilare sulle attività dei Vendicatori, dello S.H.I.E.L.D. e di
altri organismi simili. Per evitare possibili conflitti, ciascuno dei membri
del comitato esercita a rotazione la funzione di Presidente. Oggi è il turno
del rappresentante russo Viktor Vassilievitch Komarev.
Nick Fury li conosce tutti, ovviamente, ed altrettanto ovviamente ha un
corposo dossier su ciascuno di loro e sui loro predecessori.
-Benvenuto, Colonnello.- lo saluta Komarev -Si accomodi pure, immagino
che sappia perché le abbiamo chiesto di venire.-
-È abbastanza ovvio.- risponde Nick -Volete un rapporto sulle ultime
attività di Magneto e non vi fidate troppo dell’inviolabilità delle mail o
delle videoconferenze.-
-Può biasimarci, Colonnello?- gli chiede la rappresentante britannica,
una donna attraente sui quarant’anni o forse più ma portati benissimo, capelli
castani, elegante e con il tipico accento delle classi altolocate -Dopotutto
Magneto ha sicuramente tra i suoi Accoliti qualcuno in grado di intercettare e
disturbare le comunicazioni via onde radiotelevisive.-
-Indubbiamente, Lady Croft. Se è per questo, ha con sé telepati di alto
livello capaci di leggere i nostri pensieri e friggerci il cervello anche da
grandi distanze, per questo questa stanza è schermata da intrusioni
telepatiche.-
-So molto bene di cosa sono capaci Magneto ed i suoi seguaci.- interviene
la rappresentante francese Michelle Deveraux, folti capelli bianchi e
penetranti occhi azzurri appena nascosti da occhiali con montatura di tartaruga
-Prima di assumere quest’incarico ero giudice della Corte Internazionale di
Giustizia ed ho presieduto il processo contro di lui.-[1]
-Bene, ora che abbiamo chiarito che siamo tutti consapevoli di quanto sia
pericoloso Magneto, che ne dite di passare subito al rapporto del Direttore
Fury, magari arrivando dritti al punto senza divagazioni o deviazioni varie?- dice
il delegato degli Stati Uniti -Sì, lo so che suona strano detto da me, ma
vedete: c’è questo stacco di bionda della delegazione estone con cui ho un
appuntamento alle 6 al bar del Plaza… o era alle 8 al ristorante del Four
Season? Oops, ho divagato, giusto?-
Nick Fury sorride. Everett Kenneth Ross è, diciamo, un tipo un po’
eccentrico e corre voce che l’attuale Presidente lo abbia mantenuto al suo
posto nella segreta speranza che prima o poi combini qualcosa che metta in
imbarazzo le Nazioni Unite. In realtà Ross è molto più in gamba di quanto
sembra, il che vuol dire che è davvero molto in gamba.
-Concordo con il mio collega americano.- interviene il delegato cinese Wu
Tong -Ci dica, dunque, Direttore Fury gli sviluppi della caccia a Magneto.-
-È presto detto.- replica Nick -Non sappiamo ancora dove si nascondano
Magneto, Emma Frost ed i loro Accoliti ma stiamo ricevendo informazioni sui
suoi movimenti.-
-Un infiltrato?- chiede Lady Croft -E perché non vi rivela dove si
nasconde Magneto?-
-Non è uno dei miei agenti.- replica Nick -Si è fatto vivo lui… o lei con
comunicazioni crittografate ed impossibili da rintracciare… almeno finora.-
-Qualcuno capace di beffare lo S.H.I.E.L.D.? Non credevo che esistesse.-
dice il delegato russo.
-Purtroppo non siamo infallibili, Viktor Vassilievitch. Il nostro
misterioso informatore ha comunicato che una squadra di Accoliti si era
infiltrata nella Base di MacDill in Florida per rubare delle armi speciali
realizzate per neutralizzare i superumani. L’intervento degli X-Men non è
bastato ad impedire loro di riuscire nel loro intento.-
-Gli Stati Uniti hanno armi anti superumani e non le condividono con il
resto del mondo?- commenta Komarev.
-Oh, andiamo Vic.- replica Ross -Non dirmi che voi russi non avete
nascosto da qualche parte qualcosa in grado di far fuori i vostri guardiani
invernali, o come cavolo li chiamate, nel caso diano di matto, perché non ci
credo.-
Un punto per Ross, pensa, sogghignando, Nick
Oceano Pacifico
Exodus fluttua in aria sopra la spiaggia dove si stanno consumando gli
ultimi scontri e li osserva con distacco.
Bedlam pensa di aver avuto la meglio su Pym, pensa di averlo spezzato, e
invece il nostro si solleva davanti a lui e lo stende. Sa che non sta colpendo
il vecchio Calabrone, ma il mutante che mentalmente si nasconde dietro le sue
vecchie psicosi.
-Ho affrontato e sconfitto da tempo questi fantasmi del mio passato,
mutante. Tu mi hai solo ricordato quanto sono migliore e diverso. Avrei dovuto
ringraziarti invece di stenderti. -
Il potere di Exodus strappa da dov'erano Sabretooth, che ha avuto la
meglio su Tigra, Marrow proprio quando Aracne sta per colpirla e caccia via dal
Drago di Sangue USAgent.
Nova che era corso a combattere con il capitano, lo afferra impedendogli
un traumatico volo nell'oceano. Bedlam, Stacy X e Frenzy rimangono a terra. Pym
li vede allontanarsi proprio quando dalla boscaglia emergono Sole Ardente,
ancora esausto, Thunderstrike e She-Hulk. Portano Pyro con loro e lo aggiungono
agli altri mutanti svenuti. Tra questi riapre gli occhi Frenzy e lo fa su una furiosa
She-Hulk, la stessa faccia livida su cui li aveva chiusi.
-Exodus e i tuoi amichetti ti hanno abbandonata insieme agli altri perdenti
della tua squadra. Ho intenzione di prenderti a pugni fino a sbucciarmi le
nocche e con la mia pelle durissima e il sangue gamma che mi scorre nelle vene
ci vorrà un bel po' di tempo prima che succeda... puoi impedire il cambio dei
connotati dicendoci cosa ha in mente Exodus...Cosa vuole fare?!!- la minaccia
Jennifer Walters.
Frenzy scoppia a ridere
-Quello che fanno i cattivi: un
grande, devastante, violento BOOOOMMMMM!!.-
Palazzo dei Vendicatori, 890 Quinta
Avenue, Manhattan, New York.
Pietro
Maximoff alias Quicksilver odia i turni di guardia al monitor. Sono una tortura
per uno come lui, abituato a muoversi fin troppo velocemente. La forzata
inazione lo costringe a riflettere su cose che non gli piacciono come i suoi
fallimenti ad esempio. Dovrebbe dedicare più tempo a sua figlia Luna e lo farà
non appena l’attuale crisi sarà finita. Sarà dura doverle spiegare che l’uomo
che sta mettendo in agitazione il Mondo è suo nonno.
La
sua attenzione viene attratta da una notizia: un enorme drago rosso ha fatto
evadere Sabretooth dal Raft, la nuova prigione per supercriminali molto
pericolosi ed i suoi compagni della sezione Ovest stanno dando loro la caccia.[2]
L’istinto dice a Pietro che anche in questo c’è di mezzo suo padre. Cos’altro
ha in mente?
-Mi
scusi, Padron Pietro, desidera un the?-
L’impareggiabile
Jarvis è apparso proprio al momento giusto.
-Uh…
grazie Jarvis.- risponde Quicksilver -Ho proprio bisogno di qualcosa che mi
rilassi. Sto avendo dei brutti presentimenti ultimamente.-
Un
attimo dopo i suoi peggiori timori si avverano mentre un viso familiare appare
sul monitor ed una voce altrettanto nota dice:
<<Qui
Calabrone. Stiamo inseguendo Exodus ed un pugno di Accoliti diretti verso il
Giappone. Quel pazzo ha in mente qualcosa di brutto. Dobbiamo fermarlo.>>
-Ricevuto,
Calabrone.- risponde Pietro -Avviso immediatamente gli altri e gli X-Men.
I
guai che temeva sono arrivati anche troppo presto.
North Salem, Contea di Westchester, Stato di
New York.
Renée Majcomb pensa spesso a se stessa come ad un’esule. In realtà, dalla
caduta del regime di apartheid basato sullo sfruttamento dei mutanti che aveva
governato Genosha per decenni nulla avrebbe potuto impedirle di ritornare in
patria e magari essere accolta come un’eroina della lotta ad un regime
oppressivo e razzista, ma per motivi lei non sa spiegare, non si sente più a
suo agio lì. Magneto aveva trasformato Genosha in un rifugio per mutanti ma
- che questo fosse o meno nelle sue
intenzioni - ciò aveva finito con l’emarginare la popolazione priva del
cosiddetto gene X. Quanto al governo di Alda Huxley, poteva anche aver favorito
l’eguaglianza tra mutanti e non mutanti, ma sotto l’apparenza democratica era
un regime autoritario personale che con il ritorno di Genosha alla piena
sovranità si sarebbe consolidato. In questo complicato scacchiere per chi
avrebbe dovuto tifare lei? Scegliere tra Magneto e la Huxley è come scegliere
tra la padella e la brace.
È pensando a questo che la giovane genetista genoshana rientra nel suo
appartamento e si trova di fronte ad una sorpresa: seduto in una poltrona del
suo salotto c’è un ragazzino dai corti capelli biondi ed un viso
inquietantemente familiare. Come ha fatto ad entrare?
-Ciao Renée.- la saluta il giovane come se fosse un amico di vecchia
data, poi aggiunge -Ho bisogno del tuo aiuto.-
Nel sentire quella voce Renée prova uno shock ancora più forte che al
trovarselo in casa perché lei riconosce quella voce anche se ha un timbro meno
profondo di quanto ricordasse.
-C… Charles?- esclama -Non è possibile: sei morto!-
Vicino alle coste del
Giappone.
Sabretooth si sente strano a fluttuare in aria sostenuto dal potere
psionico di Exodus. Se per qualche motivo lui mollasse la presa, una caduta
nell’Oceano Pacifico da quest’altezza anche col suo fattore di guarigione non
sarebbe molto piacevole.
-Puoi saltarmi in groppa se ti fa sentire meglio.- gli dice Evangeline
Whedon sempre in forma di drago.
Sabretooth non si fa ripetere l’invito e si sistema dietro a Marrow.
-Qualcuna di voi due pupe scagliose ha idea di cosa stiamo andando a
fare?- chiede.
-Magneto ha chiesto a Exodus di compiere un'azione dimostrativa in
Giappone, qualcosa che chiarisse che non è saggio sfidarci.- risponde Marrow.
-E ha mandato lui? Da quel poco che ne so, è completamente fuori di
testa.-
-Magneto sa quello che fa.- ribadisce la giovane Sarah.
-Se lo dici tu… e tu, invece, che dici, draghetta?-
-Mi fido di Magneto… ma non so se fidarmi di Exodus.- ammette
malvolentieri Evangeline.
Mentre parlano Exodus atterra non lontano da una serie di edifici bianchi
affiancati da torri metalliche.
-Ehi!- esclama Sabretooth -Ma quella è una centrale nucleare. È quello il
tuo bersaglio?-
-Precisamente.- risponde, freddo, Exodus -Con il mio potere posso portare
tutti i reattori alla massa critica contemporaneamente. Il risultato…-
-Saranno centinaia di migliaia, forse milioni di morti ed un disastro
ecologico senza precedenti. Magneto non può volere questo!- replica Evangeline.
-Magneto voleva che io dessi un avvertimento agli umani e quale migliore
avvertimento di questo per far comprendere loro quanto grande è la nostra
potenza? Sono certo che lui capirà.-
-Tu sei pazzo!- esclama Marrow -Completamente pazzo!-
Uno scudo circolare colpisce Exodus alla schiena facendolo cadere al
suolo mentre una voce maschile dice:
-Hai ragione da vendere, ragazza!-
Coste del Giappone
I Vendicatori Ovest si sono posti un obiettivo: raggiungere i loro
avversari il prima possibile. Hanno caricato i prigionieri sul Quinjet e
l’hanno spinto a tutta velocità. Sono arrivati appena in tempo a quanto sembra.
U.S.Agent spicca un balzo e piomba davanti a Exodus recuperando al tempo
stesso il suo scudo. Contemporaneamente Sole Ardente gli si affianca.
-Ho sentito qual è il tuo piano e ti fermerò.- afferma con decisione.
-E come pensate di riuscirci tu ed i tuoi alleati?- replica l’altro
-Anche tutti assieme non siete alla mia altezza.-
La risposta di U.S.Agent è un tremendo uppercut al mento del suo nemico.
-Idiota!- ribatte Exodus rialzandosi -Credevi davvero che un semplice
pugno bastasse a fermarmi?-
-Era solo la dichiarazione di guerra.- ribatte Agent -Sole Ardente… è
tuo.-
Il Vendicatore giapponese non si fa pregare e gli spedisce contro una
scarica del suo plasma:
-Colpiamolo senza pietà.- incita Calabrone sparando col suo
bio-pungiglione -Dobbiamo abbatterlo a tutti i costi!-
She-Hulk, Nova, Aracne e Thunderstrike non se lo fanno ripetere. Solo
Tigra è assente, le ferite ricevute da Sabretooth l’hanno troppo debilitata ed
ora sta riposando nel Quinjet.
Poco distanti gli altri tre membri del gruppo di Exodus sono spettatori
dello scontro.
-Ci stanno ignorando come se non esistessimo.- borbotta Marrow.
-Fermare Exodus è il loro obiettivo primario.- spiega Sabretooth -Se
davvero riesce a far saltare la centrale, qui farà caldo come all’Inferno in
tutti i sensi. Il suo potere ci avrebbe protetto ma adesso scommetto che siamo
lontani dai suoi pensieri, quindi, ragazze, il mio suggerimento è: filarcela
alla svelta mentre nessuno bada a noi.-
-Ma se Exodus vince…- comincia a dire Marrow.
-…molta gente morirà.- conclude il Drago di Sangue.
Intanto Exodus è riuscito ad allontanare i suoi avversari e li fissa con
odio.
-Non potete fermarmi!-proclama orgogliosamente -Vi ucciderò tutti e poi
ridurrò quest’isola a un deserto radioattivo.-
-NO!-
Un proiettile fatto d’osso lo colpisce al volto seguito da un altro e un
altro ancora. Marrow ha fatto la sua scelta.
-Maledetta traditrice.- sibila Exodus.
-Sono stata negli X-Men e non posso restare a guardare mentre uccidi
degli innocenti.-
-E nemmeno io.- interviene Evangeline Whedon emettendo una fiammata che
avvolge Exodus.
Passa qualche istante ed Exodus emerge dalle fiamme seminudo ma
sostanzialmente integro.
-Vi siete schierate coi nostri nemici ed ora ne condividerete le sorti.-
minaccia.
-Non ci scommetterei troppo, bello!-
Thunderstrike fa seguire alle parole i fatti investendo Exodus con una
scarica di energia emessa dalla sua mazza.
Bennet Du Paris[3]
barcolla e prima che possa riprendersi Sole Ardente lo abbranca e lo solleva in
aria.
-Copritevi gli occhi!- urla ai presenti.
Il calore che emette diventa sempre più intenso fino a raggiungere e
superare quello di una fornace nucleare. Lui ed Exodus sembrano ora una massa
unica, una piccola stella che compie un arco e piomba nell’oceano.
Gli occhi dei Vendicatori sono puntati sulle acque ribollenti. Nulla
accade per quella che sembra un’eternità ma in realtà sono solo pochi minuti,
poi qualcosa si solleva dalle onde: Sole Ardente emerge. Raggiunge la costa trascinandosi
dietro un corpo inerte: Exodus. Fa pochi passi sulla terraferma e poi cade a
terra esausto.
I suoi compagni di squadra lo raggiungono per aiutarlo e per imprigionare
Exodus prima che si risvegli. Passa un po’ di tempo prima che qualcuno si renda
conto che…
-Gli altri tre sono scomparsi!- esclama Aracne.
-Abbiamo il pezzo più grosso e pericoloso.- replica Calabrone -Due di
loro ci hanno anche aiutato. Direi che possono godersi la libertà… per adesso.-
-Secondo me, Pym, hai frequentato troppo Capitan America.- dice
U.S.Agent.
-Potrei prenderlo per un complimento.- commenta Henry Pym.
-Chissà?- ribatte Agent abbozzando
un sorriso.
Hydrobase, Accademia dei
Vendicatori.
Non molto tempo fa i Vendicatori hanno deciso di
avviare un programma di addestramento per giovani aspiranti supereroi, in modo
che possano affrontare preparati il difficile compito che si sono scelti.
Uno dei primi passi è stato
ristrutturare l’isola artificiale chiamata Hydrobase ancorata al largo della
Baia di New York per farne la sede della neonata Accademia dei Vendicatori di
cui l’androide conosciuto come Visione si è assunto la responsabilità.
Gli allievi hanno acquisito i loro poteri per incidente oppure sono
mutanti che non hanno voluto abbandonare la parvenza di una vita normale per
iscriversi all’Istituto Xavier oppure non hanno nemmeno un potere speciale ma
una gran voglia di fare qualcosa.
Tutti sono qui del tutto volontariamente anche se in qualche caso è stata
necessaria una certa opera di persuasione e almeno un paio di loro sono qui
come alternativa alla sezione minorile della Volta, il carcere federale per
superumani, essendo stati pizzicati al loro primo reato.
Sotto lo sguardo vigile di Visione si sta concludendo una sessione di
allenamenti. Mentre i ragazzi lasciano la palestra chiacchierano tra di loro
delle ultime notizie.
-Una delle squadre di Magneto le ha suonate agli X-Men in Florida.- sta
dicendo Tommy Sheperd, alias Speed, uno dei membri dei Giovani Vendicatori -Ha
rubato armi fatte apposta per essere usate contro di noi. A questo punto direi
proprio che Magneto è l’unico che è in grado di fare qualcosa di serio per la
sicurezza dei mutanti. Per questo ho deciso di accettare la sua proposta[4]
ed unirmi alla sua Confraternita.-
-Sei impazzito per caso?- ribatte suo fratello Billy Kaplan, meglio noto
come Wiccan -Ti sei dimenticato che Magneto usa metodi da terrorista?-
-Non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo, lo sai-
-Scusate…- interviene una ragazza dai capelli neri e corti che indossa un
costume azzurro e bianco ed il cui volto è coperto da una mascherina domino -…
ma ho appena sentito alla radio che i Vendicatori hanno appena impedito agli
Accoliti di Magneto di far saltate in aria una centrale nucleare in Giappone.
Se ci fossero riusciti il numero di morti sarebbe stato incalcolabile dicono.-
-Pensi ancora che ne valga la pena, Tommy?- chiede Billy.
Speed non sa cosa rispondere.
North Salem, Contea di Westchester, Stato di
New York.
Renée Majcomb guarda il ragazzino seduto davanti a lei ed esclama:
-Tu non sei Charles Xavier! Xavier era un uomo maturo e poi… sono stata
al suo funerale ed ho visto spargere le sue ceneri sull’oceano.-
-Se è per quello, mi hanno già dato per morto almeno un altro paio di
volte.- replica serafico il ragazzo -Sono proprio io, Renée e te lo
dimostrerò.-
Prima che lei possa impedirlo, il giovane poggia le mani sulle tempie di
Renée. Immediatamente nella mente della donna si riversano le immagini della
forma astrale di Charles Xavier, spettro immateriale ed invisibile eppure vivo
e cosciente ma impossibilitato a tornare nel suo corpo materiale che ha ormai
cessato le sue funzioni vitali, lo vede vagare, ombra tra le ombre, prima o poi
destinato a spegnersi come una candela, finché non si imbatte in un corpo clonato
dalle sue stesse cellule ed opportunamente privo di una coscienza propria,
anche se non ancora pienamente maturo. Un’opportunità da non perdere.
Le immagini cessano e Renée Majcomb riprende fiato.
-Oh mio Dio!- esclama- E così sei davvero tu, Charles, reincarnato in un
te stesso di quanto… tredici anni?-
-Un po’ di più.- risponde lui restando volutamente sul vago -Per certi
versi è una situazione esaltante: ritornare alla giovinezza, avere una nuova
opportunità di non ripetere gli errori del passato. Per altri… avere i ricordi
e l’esperienza di un uomo di cinquant’anni in un corpo adolescente in piena
tempesta ormonale è… frustrante.-
Renée scoppia a ridere.
-Scusa, Charles, ma è che la situazione mi sembra così assurda. Ad ogni
modo, hai detto che hai bisogno del mio aiuto, perché?
-I miei poteri telepatici sono ancora limitati in questa situazione anche
se aumentano di giorno in giorno… di pari passo col diradarsi dei miei capelli,
ahimè. Finora li ho usati principalmente per tenere nascosta la mia presenza,
ma non posso continuare così all’infinito, specie se voglio intervenire nella…
disputa con Magneto. Mi serve qualcuno che mi assista, qualcuno come te,
Renée.-
-Perché io? Perché non uno dei tuoi X-Men?-
-Preferisco non coinvolgerli. Almeno se qualcosa andrà storto, il biasimo
cadrà solo su di me.-
-Non dirmi che intendi allearti con Magneto.-
-Non esattamente.-
Rifugio segreto di Magneto, località sconosciuta
Il
gigantesco drago rosso con in groppa Sabretooth e Marrow atterra e quando i
suoi passeggeri sono saltati a terra ripiega le sue ali e lentamente ritorna ad
essere una giovane donna con i capelli neri a caschetto, vitino di vespa, gambe
lunghe e affusolate… completamente nuda.
-Ehi,
stai di certo meglio così, bambolina.- commenta con un sogghigno il grosso
mutante chiamato Blob.
Evangeline
Whedon gli rivolge un'occhiataccia ma non può non ammettere di sentirsi a
disagio con quello spiacevole effetto collaterale della sua trasformazione in
Drago di Sangue. Dovrebbe procurarsi un costume di molecole instabili. Chissà
se ce n’è uno a disposizione? Intanto deve sopportare gli sguardi lubrichi di
alcuni dei maschi presenti, e non tutti sono dei gentiluomini si può dire.
Improvvisamente
una specie di gigante col viso completamente coperto, occhi a parte, da una
sorta di turbante si fa largo e porge una mantellina a Evangeline che la usa
per coprirsi alla meglio.
-Grazie.-
mormora.
-Non
vale, Senyaka!- esclama Blob -Ci hai tolto il divertimento.-
Il
gigante cingalese gli rivolge un’occhiata di fuoco ma è sorprendentemente
Sabretooth a reagire per primo puntando i suoi artigli contro Blob.
-Vogliamo
vedere quanto a fondo riescono a penetrare nella tua flaccida gola, ciccione?-
dice.
-Ehi,
ehi, non voglio litigare. Siamo tutti amici qui. Se ci tieni così tanto alla
bambolina, è tutta tua.-
-Ecco,
bravo.-
In
quel momento una porta si apre e ne escono Magneto, Emma Frost e Mystica.
-Vedo
che ha portato a termine la sua missione in modo soddisfacente, Miss Whedon. I
miei complimenti.- dice il re del magnetismo.
-Non
è stato difficile, è andato tutto secondo i piani.- si schermisce l’avvocatessa
mutante.
Magneto
si volge verso Marrow:
-Vedo
anche che sei l’unica della squadra di Exodus ad essere tornata, Sarah.-
-Abbiamo
incontrato una squadra di Vendicatori…- si giustifica la ragazza -... poi
Exodus ha dato fuori di matto e si è messo in testa di nuclearizzare il
Giappone…-
-Lo
sappiamo.- interviene Emma -Avete fatto la scelta giusta a mettervi contro di
lui aiutando i Vendicatori. Se quel pazzo fanatico avesse messo in atto il suo
piano, avrebbe inferto un colpo mortale alla nostra causa.-
-Credevo…
speravo che la sua devozione a me superasse il suo fanatismo ma mi sbagliavo.-
ammette amaramente Magneto.
-Non
vorrei dirlo, ma … te lo avevo detto, Eric.- commenta con un sogghigno Emma
Frost.
-Il
passato è passato.- taglia corto lui -Adesso pensiamo alle prossime mosse.
Innanzitutto procuriamo dei vestiti adeguati a Sabretooth e Miss Whedon, poi…
ci sono un paio di mutanti da reclutare. Se ve la sentite di tornare
immediatamente sul campo, potete far parte delle squadre di reclutamento.-
-Io
non ho problemi.- replica Sabretooth.
-Nemmeno
io.- aggiunge Marrow.
-Se
per voi è lo stesso, io preferirei starne fuori.- dice, invece Evangeline.
-Nessun
problema.- ribadisce Magneto -Si riposi, Miss Whedon. Presto avrà anche lei il
suo daffare. Per tornare alla missione, io guiderò personalmente una delle
squadre e la seconda sarà comandata da Mystica. Tu, Emma, assumerai il comando
delle operazioni durante la mia assenza..-
-Puoi
contare su di me, Eric.- replica lei -Andati avanti a prepararvi, io vi
raggiungo tra un minuto.-
Gli
altri si allontanano, Emma si guarda intorno e sussurra:
-Emma
Frost, Regina… dell’immondizia.-
E
scoppia a ridere.
CONTINUA
SU GLI INCREDIBILI X-MEN #39
NOTE
DEGLI AUTORI
Innanzitutto
un ringraziamento a Igor Della Libera per aver fornito le prime scene del
combattimento tra Exodus ed I Vendicatori. Se a qualcuno non sono piaciute le
scene di lotta in Giappone, sappia che lui non ne ha colpa. -_^
Ma veniamo alle note vere proprie:
1) Ammettiamo di aver barato: i Vendicatori presenti sono
quasi esclusivamente quelli Ovest ma sono pur sempre Vendicatori, no? -_^
2) Renée Majcomb è stata creata da Fabian Nicieza &
Andy Kubert su X-Men Vol. 1° #26 datato novembre 1993.
3) Il comitato di Controllo dell’ONU su Vendicatori e
S.H.I.E.L.D. è una creazione di Carlo Monni ma almeno quattro su cinque dei
suoi membri sono già apparsi in storie Marvel e precisamente: l’americano
Everett K. Ross è stato creato da Christopher Priest & Joe Quesada &
Mark Texeira su Black Panther Vol 3° #1 datato novembre 1998, il russo Komarev
da Chris Claremont & Jim Lee su X-Men Vol. 1° #1 datato ottobre 1991, il
cinese Wu Tong da Roy Thomas & Barry Windsor-Smith su Avengers Vol. 1° #98
datato aprile 1972, la francese Michelle Deveraux da Chris Claremont & John
Romita Jr. su Uncanny X-Men #200 datato dicembre 1985.
4) Nota di continuity: la missione di cui parla Magneto
si dipana sugli episodi #4/6 della miniserie Yoko Ishikawa
Non mancate di seguirci per nuove ed eccitanti
sorprese. Nel prossimo episodio… lo scoppiettante finale.
Carlo
(con Igor &Mickey)
Carlo
(con Mickey & Igor)